Recensione... Intervista a Babbo Natale” e “Intervista con la Befana”
Ringrazio Marco Cazzella per la bella recensione ai miei libri sul Blog la Penna D'oca.
Grazie e buona lettura.
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Dopo lo splendido: “Vorrei dirti” (qui la nostra recensione), la bravissima Maria Cristina Buoso torna con due libricini per bambini. Ma non semplici favole, bensì due testi molto dolci e teneri che parlano di due miti: Babbo Natale e la Befana. Sebbene si possano leggere separatamente, consiglio la lettura prima del sommo vecchietto e poi della gloriosa signora perché sono interconnessi e, letti in quest’ordine, la storia risulta molto più completa. Scritti magnificamente e con una scorrevolezza tale che si leggono in una giornata, come si può ben intuire dai titoli raccontano la storia di una giovane intervistatrice che ha la fortuna di conversare con i due Signori delle feste Natalizie.
Le due storie sono descritte con molta cura, specie nei dettagli dei viaggi verso le dimore dei protagonisti. Numerose sono le nozioni storiche riportate, ma rese talmente leggere che possono leggerle anche i più piccini; difatti sono scritte per loro, ma come sempre anche i grandi ne troveranno giovamento grazie alle morali alla fine dei racconti, che sprigionano tanta speranza.
Due libri molto brevi, e forse questo è il loro pregio perché se fossero stati più lunghi avrebbero probabilmente annoiato. Invece vi divertiranno moltissimo, in particolar modo per la splendida descrizione della Befana e di tutte le sue manifestazioni espressive in vista dei luoghi che visiterà e dei vari e buffi personaggi che incontrerà. Perché, i due protagonisti, non sono gli unici a comparire nei due testi, troverete infatti altre creature incantate come fate, elfi, gnomi e le leggendarie renne, delle quali si scoprirà come sono entrate a far parte della vita del famoso Babbo e di come ne sia stato scelto il nome.
In definitiva: due storie molto brevi, delicate, dolci, divertenti, curiose, adatte a qualsiasi età, per ricordare quanto fosse bello sognare nell’attesa che i due venissero a casa dei bimbi buoni, e per ritrovare quella magia che si è persa col materialismo e con il consumismo.
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